Regione:	Trentino-Alto Adige (Trento)
Punto di partenza:	Deserta, frazione Pieve di Bono
Punto di appoggio:	-
Altitudine di partenza:	1140 m
Altitudine massima:	2254 m
Dislivello:	1114 m
Tempo di salita:	3:45 h
Tempo totale:	6:30 h
Distanza totale:	12,86 km
Difficoltà:	EE (Scala difficoltà)
Tipo di percorso:	Sentiero
Periodo consigliato:	Maggio - Novembre

Descrizione della salita:
Lasciata la macchina in località Deserta, una piccola frazione di Pieve di Bono situata poco oltre il Forte Carriola, si continua a piedi lungo la strada asfaltata che in circa 20/25 minuti sale alla Malga Ringia ubicata in una conca pratosa. Si prosegue per la strada asfaltata che taglia in due i prati e si giunge a un bivio caratterizzato da un crocefisso (posto su un cippo in granito) costruito utilizzando i resti metallici delle battaglie combattute nella zona durante il primo conflitto mondiale. A questo bivio seguire le indicazioni per Malga Cadria/Pozza di Cadria prendendo la carrozzabile sterrata che da qui parte tenendosi a destra. Proseguendo per circa mezz’ora sulla carrozzabile si incontra un altro bivio, bisogna prendere a destra al bivio e seguire sempre le indicazioni per Malga Cadria/Pozza di Cadria, imboccando il sentiero che sale verso dx. Da qui le difficoltà fisiche aumentano, perché nel tratto centrale il sentiero si inerpica con una pendenza importante attraverso dei prati permettendo rapidamente di guadagnare quota. Dal bivio dove si imbocca il sentiero si arriva alla Pozza di Cadria in circa 1h/1:10h. Qui si apre uno splendido colpo d’occhio sul panorama sulle cime del Gruppo dell’Adamello e della Presanella. Il sentiero per la cima Cadria prosegue costeggiando la Pozza di Cadria sulla destra della valle fino a scavalcare una piccola morena di sbarramento sotto cui si apre la conca della Malga di Cadria, raggiungibile in circa 5/10 minuti su sentiero pianeggiante. Qui si aprono 2 possibilità per la cima di Cadria; la prima (sentiero ufficiale) scende alla Malga di Cadria e poi risale sul versante opposto, dove si imbocca il sentiero per la vetta. La seconda possibilità permette di non perdere quota scendendo fino alla Malga, ma di girare verso sinistra, attorno alla conca e prendere il sentiero per la vetta circa 10/15 m di quota più alti rispetto alla prima possibilità. Il sentiero per la vetta viene caldamente raccomandato a chi non soffre di vertigini e ha un buon livello di esperienza in montagna (classificato come “sentiero per escursionisti esperti”). Dalla Malga il sentiero si inerpica sulla cresta della spalla in sinistra idrografica della valle dove, attraversando trincee e postazioni militari della Prima Guerra Mondiale, con alcuni tratti attrezzati con catene e passaggi con un buon grado di esposizione, si giunge sulla Cima di Cadria in circa 1:20/1:40 h. Il panorama è mozzafiato e spazia dall’Adamello, alla Presanella, al Gruppo delle Dolomiti di Brenta, al Monte Stivo e al Gruppo del Baldo; in giornate limpide la visuale arriva fino al Pasubio e al Gruppo del Carega.

Discesa:
Per la discesa si può seguire l’itinerario di salita, oppure dopo i primi salti di roccia (sotto la cima) si sviluppa un sentiero che scende sul versante opposto a quello di salita (ben visibile dalla cima).

Note:
-