EVEREST BASE CAMP

Everest Base Campo

Un viaggio emozionante al cospetto delle montagne più alte al mondo. Un itinerario classico per arrivare al Campo Base dell’Everest camminando lungo la valle del Khumbo alla scoperta di magnifici paesaggi ed entrando in contatto con la natura e le persone che abitano questi luoghi spettacolari.

Vogliamo raccontarvi del nostro viaggio (10 - 26 maggio 2019), della sua organizzazione e fornirvi una serie di informazioni utili frutto della nostra personale esperienza che vogliamo mettere a disposizione nel caso qualcuno di voi volesse partire per questa meta. Per maggiori informazioni o per altre curiosità scriveteci.

Per l’organizzazione generale del viaggio ci siamo affidati all’agenzia Galaxy Adventure di Kathmandu. Suggerita da amici ci sentiamo a nostra volta di consigliarla in quanto il tutto è stato organizzato al meglio. Affidarsi ad un’agenzia facilita sicuramente una serie di aspetti organizzativi non di poco conto.


Di cosa si occupa l’agenzia e cosa comprende la quota pagata?
- Volo interno Kathmandu - Lukla e ritorno
- Taxi per gli spostamenti da e per l’aeroporto di Kathmandu
- Due notti in hotel a Kathmandu
- La Guida (questa la nostra: TrekkingGuideRamu)
- Tasse per l’ingresso nel Sagarmatha Park e l’ingresso nella valle del Khumbo
- Pernotto nei lodge
- Colazioni, pranzi e cene (bevande escluse) durante il trekking
Alla prenotazione ci è stato chiesto un piccolo acconto inviato con Western Union mentre il saldo in loco lo abbiamo pagato in Euro.


Difficoltà Trekking
Il trekking non presenta difficoltà alpinistiche rilevanti (grado di difficoltà E - Escursionismo). L’itinerario si sviluppa lungo i sentieri di collegamento tra i vari villaggi della valle del Khumbo. Ogni giorno si cammina dalle 6 alle 8 ore a seconda del proprio grado di allenamento.

Si raggiungono altitudini significative ma fino a 4.000 metri cresce vegetazione ad alto fusto che garantisce la presenza di ossigeno. Stando alla nostra personale esperienza fino a questa quota non abbiamo avuto problemi di mal di montagna. Superati i 4.000 m abbiamo avuto qualche difficoltà nel dormire bene ma, considerata la quota, è normale.
La salita al Kala Patthar è fisicamente impegnativa sia per via della quota sia per la pendenza del sentiero; ma procedendo con calma si arriva!


Itinerario del trekking

  • 1° giorno - Volo Kathmandu - Lukla (2.860 m) e trek per Phakding (2.610 m)
    Camminata facile e breve praticamente in discesa. Arrivati a Lukla con il nostro piccolissimo aereo abbiamo riorganizzato i borsoni da consegnare ai due porter per dividere equamente il peso. Breve colazione e poi in cammino fino al lodge. Consigliato l’Irish Pub.

  • 2° giorno - Phakding (2.610 m) - Namche Bazaar (3.440 m)
    Camminata piuttosto lunga e impegnativa con diverse salite in particolare nella seconda parte dopo pranzo. Si arriva a Namche, il villaggio più grande che visiteremo. Svariate possibilità di shopping e di locali. Ci concediamo l’ultima birretta perché da qui in poi la guida ci sconsiglia bevande alcoliche.

  • 3° giorno - Namche Bazaar (3.440 m) - giornata di acclimatamento
    Una breve camminata a quota 3.800 m porta ad un punto panoramico sull’Everest, nuvole permettendo. Relax per favorire l’acclimatamento alla quota.

  • 4° giorno - Namche Bazaar (3.440 m) - Tengboche (3.870 m)
    Si riprende la salita al campo base. Camminata facile al cospetto dell’Ama Dablam. A Tengboche si trova il più grande monastero buddista del Khumbu dove è possibile assistere alla preghiera dei monaci; troverete anche una interessante pasticceria…la più alta al mondo?

  • 5° giorno - Tengboche (3.870 m) - Dingboche (4.410 m)
    In questa giornata si supera quota 4.000 m. La giornata inizia però perdendo quota per poi lentamente risalire fino al villaggio di Dingboche dove pernotteremo.

  • 6° giorno - Dingboche (4.410 m) – Dughla (4.600 m)
    7° giorno - Dughla (4.600 m) – Lobuche (4.930 m)
    Considerate le buone condizioni fisiche la guida ha proposto di accorpare le due giornate così da avere un giorno di margine per far fronte ad eventuali problemi durante la salita. Si pensava di utilizzare la giornata in più per un’escursione vicino a Namche o Lukla, ma alla fine valutate le previsioni meteo in peggioramento su Lukla si è optato per un rientro anticipato a Kathmandu.
    Il paesaggio inizia a farsi più brullo ma sempre affascinante. La camminata non è impegnativa salvo la salita al Dughla Pass da affrontare con calma perché... è tosta!

  • 8° giorno - Lobuche (4.930 m) - Gorak Shep (5.160 m) - Campo Base Everest (5.364 m) - Gorak Shep
    Il gran giorno! Finalmente si arriva al campo base previa sosta a Gorak Shep, un villaggio di soli lodge. Subito dopo pranzo ci si incammina per il campo base che si raggiunge in circa due ore. Foto di rito e rientro a Gorak Shep. Il campo è pieno di tende…è infatti il periodo perfetto per l’ascesa alla cima; possiamo osservare le persone nel campo che seguono le diverse missioni e il via vai di elicotteri che trasportano attrezzature e viveri.

  • 9° giorno - Gorak Shep (5.160 m) - Kala Patthar (5.643 m) - Pangboche (3.860 m)
    Sicuramento la giornata più lunga e impegnativa. Sveglia alle 4.00 per iniziare la salita alle 4.30 con le frontali ma basta la luna oggi. Ci vogliono circa dalle 2 alle 3 ore per arrivare in cima e avere una bellissima visione a 360° proprio mentre il sole si sta alzando!
    Discesa rapida fino al lodge, colazione e poi una lunga camminata fino a Pangboche uno dei primi villaggi sotto i 4.000 m dove rigenerarsi dopo le fatiche degli ultimi giorni. Lungo il percorso abbiamo fatto una deviazione alla base scientifica italiana (Piramide dell'Everest) dove abbiamo avuto l’onore di conoscere Gian Pietro Verza e di visitare la struttura.

  • 10° giorno - Pangboche (3.860 m) - Namche Bazar (3.440 m)
    Prosegue la discesa lungo lo stesso sentiero dell’andata. Si arriva a Namche giusto in tempo per fare un giro nei negozietti e qualche piccolo acquisto.

  • 11° giorno - Namche Bazar (3.440 m) - Lukla (2.860 m)
    Ultima giornata di cammino, unica giornata di leggera pioggia. Incrociamo gli escursionisti che stanno per vivere la nostra stessa esperienza di cammino verso il campo base e sono al loro primo giorno! La camminata di oggi è abbastanza lunga con l’ultimo tratto in salita per arrivare a Lukla.

  • 12° giorno - Volo Lukla - Kathmandù
    Si torna a Kathmandù dove trascorreremo gli ultimi due giorni della nostra vacanza.


Piano voli dall’Italia
Massima libertà nel scegliere il miglior piano voli possibile. E’ importante definire con l’agenzia le date esatte delle 12 giornate di trekking perché i voli per Lukla sono sempre molto affollati e di conseguenza prenotare il volo intercontinentale per Kathmandu. Noi abbiamo volato con Oman Air: buono il prezzo, buono il piano voli e ottima la possibilità di mettere in stiva due bagagli per un totale di 30kg. Questo ultimo aspetto è comodo in quanto un piccolo trolley lo abbiamo lasciato in hotel con i vestiti puliti!
Suggeriamo di prendere almeno due/tre giorni di margine sul volo di rientro in Italia in quanto a Lukla si vola solo con il bel tempo e si possono quindi compensare eventuali imprevisti che possono emergere durante il trekking.


Alloggiare a Kathmandù
Thamel è il quartiere più turistico di tutta la città. Alberghi, ristoranti, bar e un’infinità di negozietti. Consigliato per passare le giornate pre e post trekking. Raggiungibili a piedi in circa 20 minuti il Tempio delle scimmie (Swayambhunath) e Piazza Durbar.


Attrezzatura
Borsone per il porter (esempio o simili)
Zaino da 30/35L per l’escursione giornaliera
Scarponcini da trekking e calze tecniche
Scarpe o ciabatte per i lodge
Magliette tecniche
Pantalone lungo da trekking leggero e medio
Pile
Antivento
Piumino
Antipioggia
Asciugamano piccolo microfibra
Crema solare e burrocacao
Gel per mani tipo amuchina
Occhiali da sole
Salviette igienizzanti
Carta igienica umidificata
Borraccia 1L
Powerbank
Lampada frontale
Guanti
Berretto
Bandana
Sacco a pelo
Farmaci
Sacchetti impermeabili


Smartphone
Con meno di 15 euro è possibile acquistare una sim della Ncell che offre un pacchetto dati da 3GB per un mese. Noi abbiamo trovato una promozione a 5GB allo stesso prezzo dei 3GB. Per acquistare la SIM serve il passaporto e una fototessera.
Fino a Tengboche la copertura 3G/4G è ottima, poi il nulla fino a Gorak Shape. Da Gorak Shape al campo base la copertura non è perfetta ma sufficiente per mandare un messaggio con Whatsapp.
In tutti i lodge è possibile acquistare la connessione wi-fi che nell’utilizzo dei social lascia a desiderare per la lentezza.


Powerbank
Ricaricare il proprio smartphone o altri dispositivi elettronici costa. Ogni lodge fa pagare una quota per la ricarica che aumenta man mano che si sale. Si parte da 250 rupie (2 euro) fino ad arrivare a 1200 rupie (circa 10 euro) per ricaricare una powerbank. Inevitabile, ma se ben attrezzati si può limitare questa spesa.


Prelevare contanti
Non è possibile procurarsi rupie nepalesi in Italia. Pertanto o si ricorre agli uffici di cambio oppure si preleva all’ATM con la carta di credito o con il bancomat. Numerosissimi gli ATM a Kathmandu mentre durante il trekking li troverete solamente a Lukla e a Namche Bazaar. Suggeriamo di conservare le ricevute di cambio in quanto si potrà ricambiare le rupie in euro solamente per il 25% della valuta legalmente cambiata e presentando la ricevuta.


Dove si pernotta durante il trekking
Il pernotto avviene in lodge con camere da due/tre posti. A maggio è sufficiente un sacco a pelo di peso medio, le camere non sono riscaldate, e per ogni letto viene fornita una coperta. Nel lodge si trascorre molto tempo, consigliamo di portare un libro o un mazzo di carte.
Non i tutti i lodge è possibile fare la doccia…occorre attrezzarsi con soluzioni alternative.

Lukla - Namaste Lodge & Restaurant, Lukla
Phakding - Beer Garden
Namche Bazaar - Green Tara Resort
Tengboche - Tengboche Guesthouse
Dingboche - Hotel Goodluck
Lobuche -
Gorak Shep - Snowland Highest Inn
Pangboche - Everest View Lodge


Pasti e acqua
Colazioni, pranzi e cene sono consumate nei lodge; si mangia di tutto con menu a la carte.
Per l’acqua si possono acquistare bottiglie da 1L in ogni lodge al costo minimo di 100 rupie (80 centesimi di euro) fino ad un massino di 350 (quasi 3 euro) oppure si possono usare la pastigliette per sanificare l’acqua.


Visto turistico nepalese
Il visto può essere fatto in aeroporto direttamente all’arrivo. Esiste anche una procedura online che semplifica il processo e che può essere fatta da 14 giorni prima dell’arrivo (http://online.nepalimmigration.gov.np/tourist-visa). Si compila il form, si carica una foto e si stampa il modulo. Giunti in aeroporto si paga il visto alla banca che si trova prima della dogana; importi diversi a seconda dei giorni di permanenza in Nepal. Pagamento con carta di credito, dollari o euro.


Assicurazione
L’assicurazione viaggio non è compresa nel pacchetto dell’agenzia. Deve essere fatta in proprio.
E’ importante verificare che sia compreso il trasporto in elicottero in caso di emergenza sanitaria ad alta quota in quanto molte assicurazioni coprono gli interventi di soccorso fino a 4.000 m.
Noi abbiamo fatto World Nomads che prevede il soccorso fino a 6.000 m e altre garanzie che consideriamo indispensabili. Leggere bene i documenti informativi prima di scegliere un’assicurazione piuttosto che un’altra.


Guida e porter
I portatori (porter) non sono inclusi nel pacchetto. E’ libera la scelta ma è opportuno concordare da subito con l’agenzia l’impiego o meno. Il costo è di 25 euro al giorno per porter pagati in agenzia prima di partire per Lukla; un porter ogni due persone.
La guida, come già scritto, è inclusa. Sicuramente utile per gestire alcuni aspetti burocratici ma soprattutto per la conoscenza del territorio e per la gestione di eventuali situazioni critiche.
E’ usanza, o forse più un obbligo, lasciare una mancia sia alla guida sia ai porter. Circa il 10% dell’importo pagato all’agenzia sia per la guida sia per i porter che poi questi ultimi dividono tra loro la mancia. Onestamente…siamo rimasti un po’ perplessi!

 

Finisce qui il racconto della nostra esperienza; crediamo di aver riepilogato le principali informazioni di questo trekking e descritto brevemente le diverse tappe.
Un viaggio unico che abbiamo apprezzato ogni giorno sempre di più e dove la fatica è abbondantemente ripagata dai paesaggi e dalle persone che si incontrano mentre si cammina.


Immagini Facebook

Powered by MountainConnect | Privacy & Cookies Policy | Disclaimer

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze per inviare messaggi promozionali sulla base dei comportamenti degli utenti. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie. Per saperne di piu'

Approvo

facebook   instagram